Quando la stampa non fa più il suo lavoro
Questo è un documento imperdibile.
Leggete anche i commenti perché alcuni sono spettacolari.
Quando l'informazione non informa, quando la stampa cerca di creare un film di fantasia, quando si cerca di ricorrere a tutto fra false affermazioni, omissioni, autocensure, quando la stampa ritiene eccessiva la realtà e decide di cambiarla, quando ci si nasconde dietro a scuse da bambini di 4 anni come "Se non lo faccio vedere non esiste" > "se non esiste nessuno si ispirerà a ciò" > "se nessuno si ispirerà a ciò tutto scemerà e noi avremo la pace", quando si ritiene che la cura dei mali sia non parlarne, sia nasconderli sotto il tappeto, quando di crede che sia preferibile occultare i problemi invece che documentarli e far sì che con la conoscenza e la coscienza dei quali si arrivi a una soluzione, quando si crede che la summa di tutti i mali sia "andare verso destra" e per questo si giustifichi assolutamente tutto, quando ci si arroga la santità di decisioni di censura e di falsa testimonianza per fini politici, quando lo si dichiara apertamente senza timori di dover dare le dimissioni 2 minuti dopo, quando il palesamento di questi doppi giochi politici mascherati da giornalismo per lasciare al potere tutti gli artefici di un disegno politico e sociale che proprio questi problemi ha provocato viene accettato con abbracci e sorrisi allora la stampa non esiste, allora non possiamo chiamarla stampa, ma mera propaganda politica, chi lavora in quella redazione non può a nessun livello dirsi giornalista, in quanto addirittura dichiara di essere lì non per mostrare la realtà, documentarla, ma per propagare una menzogna. Ma c'è di più, quando tutto questo non ha nessuna eco di sconcerto in quel popolo, allora c'è da preoccuparsi seriamente sul futuro della Francia.
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