Energia

Prendendo spunto da un post di Paolo di Lautreamont, ecco una mia analisi sul problema energentico da lui sollevato.

In Austria, da quasi 10 anni è crollato il monopolio sull'energia elettrica. Ossia è possibile per un'azienda o un privato, lasciando assolutamente intatti contatori e cavi vari (però forse ti cambiano il contatore, scusate se non me lo ricordo bene), cambiare il gestore energetico, i risparmi sono pazzeschi, il che ti fa inevitabilmente incavolare e pensare che per tanti anni hai mantenuto mandrie di pecoroni. Partita in grande stile la campagna pubblicitaria della concorrente alla compagnia elettrica ex-monopolista, la seconda, dopo un po' accusa fortemente il colpo e mette su la più imbecille e deficente campagna pubblicitaria della storia in Austria: si vedono artigiani, casalinghe, liberi professionisti vari dalle cui labbra esce fuori una fiduciosa sentenza sullo stile di: "il mio trapano, la mia energia!", quasi a volerti convincere che i kW che ti danno loro sono coccolati, sono più prestazionali e sicuri. Ma in Austria ormai tutti sanno che la corrente elettrica che la rivale vende non è altro che la stessa prodotta dalla ex-monopolista rivenduta sulle sue stesse linee; in pratica un po' come ciò che succede con la telefonia o Internet per i cavi Telecom e InterBusiness. Ma allora io mi domando: è mai possibile che in Italia siamo così fossilizzati da non averci pensato? O da non averci fatto sopra un sogno, un'ideuzza, un pensierino. Noooo, tutti danno per scontato che se il prezzo è quello, beh, il prezzo è quello!!! Pecoroni socialitizzati, ecco cosa siamo diventati! Ma lo insegneranno mai a scuola che cosa sia veramente il "libero mercato"? Possibile che in TUTTI i libri di storia del liceo si dedichi 10 volte più spazio a spiegare le idee economiche di Marx di quelle di Smith???