email SPAM
Parliamo di spam, ma in particolar modo di email spam. Ma allora è vero che lo spam sulle email è aumentato?
Molte fonti sostengono che sia così, da un mese o due a questa parte ha però avuto un'impennata inaspettata.
Al di là dell'aspetto legato al mero fastidio che ci dà lo spam nella nostra mailbox, vi è a mio avviso un più grande e invisibile agli utenti finali, problema legato ai costi che lo spam provoca in rete: "...The California legislature found that spam cost United States organizations alone more than $10 billion in 2004...". Ora immaginate che le email viaggiano un po' dappertutto, perciò questa reazione a catena si rovescia su tutti i gestori di rete nel mondo, si tratta di un bel po' di traffico in più. Quindi solo perché questa statistica viene dalla California non significa che in realtà il fenomeno sia mondiale.
Un piccolo test che ognuno di noi può fare è notare, se per esempio avete GMAIL, come la cartella SPAM sia passata da una media (nel mio caso) di 200 - 300 messaggi al mese, a una media di 1300 - 1400 nell'ultimo mese. La cartella SPAM di GMAIL cancella automaticamente i messaggi più vecchi di 30 gg, così che è interessante notare la media mensile di messaggi che vi stazionano (ammesso che non andiate a falsare la statistica cancellandoli manualmente).
Interessante notare la crescita dell'ultimo anno:
Impressionante è però non l'analisi assoluta, quanto la relativa, infatti il MAAWG nell'ultimo trimestre del 2005 stima che l'80 - 85% delle email ricevute siano state spam (definite nell'articolo "abusive emails").
Da quello che ho sentito in trasmissioni tipo Cranky Geek e il suo blog, sembrerebbe esservi una flessione nello spam a carattere pornografico e una decisa crescita in quello per così dire "farmaceutico" e nel phishing.
Nei prossimi post dedicherò una spiegazione al preoccupante fenomeno del phishing e a come fronteggiarlo in maniera semplice ed efficace.
Technorati Tags: spam, phishing, email spam, cranky geeks
Molte fonti sostengono che sia così, da un mese o due a questa parte ha però avuto un'impennata inaspettata.
Al di là dell'aspetto legato al mero fastidio che ci dà lo spam nella nostra mailbox, vi è a mio avviso un più grande e invisibile agli utenti finali, problema legato ai costi che lo spam provoca in rete: "...The California legislature found that spam cost United States organizations alone more than $10 billion in 2004...". Ora immaginate che le email viaggiano un po' dappertutto, perciò questa reazione a catena si rovescia su tutti i gestori di rete nel mondo, si tratta di un bel po' di traffico in più. Quindi solo perché questa statistica viene dalla California non significa che in realtà il fenomeno sia mondiale.
Un piccolo test che ognuno di noi può fare è notare, se per esempio avete GMAIL, come la cartella SPAM sia passata da una media (nel mio caso) di 200 - 300 messaggi al mese, a una media di 1300 - 1400 nell'ultimo mese. La cartella SPAM di GMAIL cancella automaticamente i messaggi più vecchi di 30 gg, così che è interessante notare la media mensile di messaggi che vi stazionano (ammesso che non andiate a falsare la statistica cancellandoli manualmente).
Interessante notare la crescita dell'ultimo anno:
Impressionante è però non l'analisi assoluta, quanto la relativa, infatti il MAAWG nell'ultimo trimestre del 2005 stima che l'80 - 85% delle email ricevute siano state spam (definite nell'articolo "abusive emails").
Da quello che ho sentito in trasmissioni tipo Cranky Geek e il suo blog, sembrerebbe esservi una flessione nello spam a carattere pornografico e una decisa crescita in quello per così dire "farmaceutico" e nel phishing.
Nei prossimi post dedicherò una spiegazione al preoccupante fenomeno del phishing e a come fronteggiarlo in maniera semplice ed efficace.
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