L'Italia sta messa proprio malino con l'energia. Non bastavano gli arabi e i Chavez a tormentarci con il loro cartello petrolifero (per chi non lo sapesse, nel mercato libero per definizione non sono tollerati cartelli) che ci ha fatto raddoppiare il prezzo di benzina e diesel in un paio d'anni, ora ci si mette anche la Russia di Putin, la Russia che ora che sembra aver assolto i suoi debiti con l'estero si prepara ad assoggettare uno ad uno tutti quelli che nel Caucaso e non siedono su giacimenti di qualcosa. Stavamo quasi per realizzare un gasdotto che da Kazakistan, Azerbaijan, Georgia, Turchia arrivasse in Europa senza passare per la Russia che Putin fa lo sgambetto. L'intera cosa avrebbe voluto dire concorrenza a Gazprom (compagnia di Stato russa), e quindi prezzi più bassi, più gas per tutti e più garanzie di continuità del servizio.
Quindi rifacendo i conti ecco come l'Italia sta messa con l'energia:
Siamo senza nucleare, senza petrolio, senza gas. Il gas lo dobbiamo comprare dalla Russia perché Pecoraro Scanio e i suoi verdi non hanno mai lasciato che si contruissero i rigassificatori che altro non sono che gran pentoloni che portano il gas in fase liquida a fase gassosa, niente si più: maledetti luddisti della malora! Il petrolio invece lo compriamo dai peggiori Governi di sta Terra.
Per fare una proporzione, se si investe un dollaro in una centrale termoelettrica a combustibile fossile, il risultato è un panino, se invece investiamo lo stesso dollaro in una centrale nucleare, il risultato è un milione di panini.
E per chi ancora crede alla favoletta della buona notte del Global Warming e ritiene che la CO2 sia la responsabile di ciò allora ricordo che il nucleare ha zero emissioni di CO2.
E per chi ha il coraggio di insultare la propria intelligenza con il discorso delle scorie prodotte dal "combustibile" nucleare esaurito vorrei ricordare che TUTTO l'uranio che si sia mai usato per scopi civili o militari era precedentemente in giacimenti presenti sul nostro pianeta dalla creazione dello stesso. Quindi, in un'ottica planetaria, o, globale, come piace dire oggi, andare a raccogliere tutto l'uranio, "esaurirlo" il più possibile, e poi stivare in posti sicuri le scorie è a tutti gli effetti una intelligente campagna di bonifica mondiale. Se la gente vuole l'umanità unita e impegnata a fare del bene al pianeta allora una buona cosa sarebbe andare a togliere schifezze radioattive dalle nostre terre per poi farci energia pulita e stivare le rimanenti scorie in posti ben più sicuri che il bacino idrografico dove stavano da miliardi di anni inquinando le riserve idriche.
Labels: Culture, Italian, Politics